La filiale italiana di GF Piping Systems chiuderà il 2024 avendo buone ragioni per guardare al futuro con ottimismo. È un risultato tutt’altro che scontato alla luce delle non brillanti condizioni di mercato, influenzate da una situazione geopolitica internazionale instabile che ha pesato sulle attività economiche e finanziarie delle imprese in termini di investimenti, di occupazione e di produttività. «Nonostante l’andamento di alcuni settori per noi cruciali stia subendo l’ovvia influenza dello scenario globale – sottolinea Davide Chiaramonte, Managing Director GF Piping Systems Italia e Head of Region South Europe – ci siamo distinti ancora una volta come una realtà industriale molto resiliente, e ciò grazie alla diversificazione del nostro portfolio prodotti e dei segmenti di mercato nei quali operiamo».
A testimonianza di ciò Chiaramonte segnala: «C’è stato un rallentamento del settore dei semiconduttori e una frenata del mercato della distribuzione del gas, che ha registrato pesanti cali di volumi e di investimenti in molte aree dell’Europa, contestualmente al periodo all’insegna di grandi cambiamenti strutturali che il comparto dell’automotive sta vivendo». «Viceversa – puntualizza – il settore navale continua a crescere, così come aumentano gli investimenti per infrastrutture e per impianti legati al ciclo dell’acqua finalizzati ad un utilizzo più responsabile e sostenibile di un bene così prezioso». Ai propri partner commerciali che operano in questi ambiti GF Piping Systems offre soluzioni ad altissimo valore aggiunto, circostanza che, afferma Chiaramonte, «ci ha permesso di differenziarci dai concorrenti e di guadagnare quote di mercato».
Acquisizione
L’anno in via di conclusione per GF Piping Systems è stato contraddistinto dal periodo di transizione che la società sta attraversando a seguito dell’acquisizione di Uponor (ora GF Building Flow Solutions), annunciata a novembre 2023. «La nostra divisione – dichiara Chiaramonte – si sta adattando alla nuova struttura che la vedrà concentrare le sue energie e le proprie attività in settori e segmenti di mercato relativi all’ambito industriale e delle infrastrutture, mentre la neoacquisita si focalizzerà sul mercato Idrotermosanitario. Questo garantirà ad entrambe le divisioni di far leva sulle proprie competenze specifiche e sulle proprie soluzioni in modo da migliorare il servizio e il supporto al cliente. Entrambe, pur mantenendo identità ben distinte, si adopereranno per collaborare e per creare sinergie forti laddove necessario, sempre nell’ottica di creare valore aggiunto per i nostri partner commerciali».
E per ciò che concerne il 2025, annuncia che «GF Piping Systems continuerà a focalizzarsi su applicazioni dove il nostro apporto tecnologico potrà essere di aiuto ai nostri clienti per superare le sfide relative all’efficientamento di impianti nuovi, od esistenti, in una logica di sempre maggiore sostenibilità». Per quanto riguarda i segmenti di mercato industriali, Chiaramonte rimarca il fatto che «l’automazione e la refrigerazione di processo sono e rimarranno le nostre aree focus principali anche nel prossimo futuro».
Soluzioni per tutto il ciclo dell’acqua
Relativamente al settore delle infrastrutture, «la nostra priorità è quella di integrare nella gamma esistente di prodotti le soluzioni offerte dal portfolio ex-Uponor, in ragione del fatto che il tema dell’invarianza idraulica è molto sentito e che GF Piping Systems vuole ribadire il suo ruolo di fornitore di soluzioni per tutto il ciclo dell’acqua, ampliando l’assortimento tradizionale, fatto da tubi, raccordi, valvole e giunti di riparazione, con l’introduzione di camere, serbatoi, soluzioni per la gestione delle acque piovane, in maniera tale da aiutare i progettisti urbani e i professionisti delle reti idriche a prevenire inondazioni e l’inquinamento delle fonti d’acqua».
Il 2025, ricapitola in estrema sintesi Chiaramonte, «avrà tra i suoi focus principali la riorganizzazione del gruppo, un riordino che vedrà GF Piping Systems rafforzare la propria presenza in segmenti di mercato strategici e storici, quali il settore navale, la microelettronica, l’industria dei processi chimici, il food & beverage e le reti idriche e gas». Non solo: «Intensificheremo il nostro impegno in segmenti emergenti, tra i quali data center, idrogeno e produzione di batterie».
Chiaramonte conclude la sua disamina promettendo «molte novità di prodotto in arrivo per incrementare e completare la gamma delle nostre soluzioni dedicate ai segmenti strategici, a partire dall’ampliamento del pacchetto di soluzioni per la gestione del ciclo dell’acqua, sicuramente la sfida più importante per gli operatori di settore».