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Un gruppo industriale italiano all’avanguardia nel mondo HVACR, composto da aziende specializzate con identità e valori comuni, che integrano le proprie risorse per creare soluzioni personalizzate ad alta efficienza.
HiWorld è una realtà di riferimento e in continua crescita: il suo approccio “tailor made” mette a sistema tutte le competenze e le risorse necessarie per trasformare un’idea o un’esigenza in una soluzione impiantistica su misura, lavorando in tempi brevissimi per incontrare la domanda proveniente dal mercato.
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Ne abbiamo parlato con Nicola Rossi, Italy Commercial Director e Marketing Director di HiRef, società capofila del gruppo: «HiWorld riunisce sette aziende altamente specializzate, tutte fortemente orientate all’offerta di risposte integrate al tema della sostenibilità, attraverso soluzioni innovative, efficienti e sicure. Ci proponiamo come referente unico per ogni necessità, in grado fornire prodotti ma soprattutto soluzioni personalizzate.
Prediligiamo collaborazioni fruttuose con i nostri partner industriali, ma anche e soprattutto con committenti, con professionisti e imprese di installazione. La nostra proposta inizia con una consulenza, che può evolversi in una vera e propria co-progettazione in ambito tecnico, energetico e ambientale ed essere affiancata da consulenze su altri aspetti importanti di una commessa, ad esempio quello finanziario».
Qual è la vostra posizione nel mercato?
«La domanda emergente esprime tutte la complessità della società contemporanea. I nostri clienti ci chiedono sempre di considerare come prioritari gli obiettivi dell’efficienza energetica e in generale della sostenibilità, che è non solo energetica ma anche culturale, sociale ed economica. Puntiamo sulla personalizzazione perché è il modo più efficace per risolvere tutti i problemi. L’integrazione delle specializzazioni a livello di gruppo e l’elevata velocità di reazione, in termini di “time to market”, si traducono in una serie di vantaggi competitivi rispetto alla concorrenza».
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L’installazione di un refrigeratore aria/acqua all’avanguardia, che utilizza CO₂ (R744, con GWP = 1) come refrigerante, è fra i progetti tecnologicamente più interessanti completati recentemente da HiRef in uno stabilimento di panificazione messicano.
Il refrigeratore CDA coniuga efficienza energetica e rispetto per l’ambiente. Gli alti rapporti di efficienza/ingombro sono raggiunti grazie alla modularità di questa soluzione, dall’utilizzo di compressori a pistoni pilotati da inverter e di scambiatori a pacco alettato a elevata superficie di scambio, installati con configurazione a “V”.
La capacità di recuperare tutto il calore, altrimenti disperso nell’atmosfera, è un aspetto cruciale per l’azienda. Lo scambiatore a piastre dedicato massimizza l’efficienza del sistema e consente un utilizzo ottimale delle risorse termiche disponibili, per la produzione di acqua ad alta temperatura utilizzata per i processi produttivi.
In collaborazione con HiRef Mexico, la capofila del gruppo ha ridotto in modo determinante l’impatto ambientale di un’importante multinazionale, impegnata nell’elettrificazione dei propri processi produttivi la quale ha come obbiettivo quello di alimentare tutte le loro operazioni esclusivamente con energia rinnovabile entro il 2025.
Specializzazioni integrate
HiRef, ad esempio, è riconosciuta come punto di riferimento per il data center cooling. Quali sono le altre realtà?
«I sistemi di raffreddamento per i data center e per terziario e secondario in genere sono il core business di HiRef, che da oltre vent’anni produce chiller, pompe di calore, dry cooler, condizionatori, ecc., con una forte vocazione alla customizzazione. Nell’esercizio 2023 l’azienda ha realizzato 71 milioni di euro di ricavi su un totale di 110 milioni dell’intero gruppo.
Si tratta di risultati importanti, ottenuti grazie a una precisa filosofia aziendale e a importanti investimenti, ad esempio gli oltre 12 milioni di euro per il raddoppio della superficie produttiva. La voglia di crescere in Italia – dove HiWorld realizza circa il 35% dei ricavi – e nel resto del mondo – in particolare nei paesi europei, in Messico, Sudafrica e America del Sud – accomuna le altre aziende del gruppo:
Eneren si occupa di comfort in ambito residenziale e non solo, con focus sulle pompe di calore abbinate a impianti geotermici, comprese l’attività geotecnica;
- Tecno Refrigeration opera nel settore delle basse temperature, con applicazioni nella refrigerazione commerciale e nei trasporti refrigerati;
- HiDew è specializzata in tecnologie per deumidificazione e VMC destinati al residenziale, turistico, commerciale, industriale, ecc.;
- Ecat e It.Met realizzano rispettivamente quadri elettrici per impianti industriali e armadi rack, databox e isole di compartimentazione, con un interesse specifico per l’ambito dei data center;
- ultima ma non in ordine d’importanza, HiRef Engineering è l’azienda di servizi ad alto contenuto professionale, che collabora con gli studi tecnici e di progettazione».
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I chiller TVA (1.200 kWf ciascuno) in esecuzione “low noise” sono tra le soluzioni più innovative. Si tratta di unità in classe energetica A, che utilizzano refrigerante R1234ze (GWP = 6) con compressori a vite a inverter, scambiatori a fascio tubiero e ventilatori assiali EC per una massima efficienza.
I TVA sono affiancati da chiller TAL (750 kW ciascuno) ad alta efficienza, con tecnologia scroll e refrigerante R454B (GWP = 466). Tutte le macchine sono equipaggiate con free cooling indiretto e sono “glycol free”, grazie a un kit che rende superfluo l’uso del glicole, limitato alla sola sezione di free cooling del refrigeratore, ottimizzando così l’efficienza e riducendo gli sprechi energetici.
I sistemi di alimentazione elettrica duali, la ventilazione elettronica e i compressori con inverter garantiscono massima continuità ed efficienza del servizio. L’opzione “fast restart” consente di raggiungere rapidamente la potenza nominale, mentre le superfici di scambio ampliate ottimizzano ulteriormente l’efficienza del free cooling.
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Anche i refrigeratori TPS, al servizio degli uffici in configurazione low noise, sono particolarmente evoluti: il sistema bicompressore in tandem su monocircuito assicura un’efficienza energetica superiore ai carichi parziali. Nei nuovi data center sono stati inoltre installati: fanwall HBCV ad acqua refrigerata caratterizzati da minimo ingombro, elevata potenza frigorifera, controllo automatico del flusso d’aria e uso di PICV, per il bilanciamento automatico della portata e la continuità del flusso d’acqua negli ambienti tecnologici; condizionatori TREF DX A ad acqua refrigerata specifici per le sale IT, in grado di effettuare un controllo costante sulla temperatura e sulla portata d’aria.
Una forte attitudine scientifica
Quale filosofia guida di HiWorld?
«Valorizziamo i talenti, le competenze e le differenze, in un’ottica inclusiva e meritocratica direttamente riconducibile alla forte attitudine scientifica del gruppo, declinata in una serie di progetti di ricerca e sviluppo (10 progetti europei, 12 brevetti) che facilitano l’incontro con giovani professionisti e ricercatori. Anche grazie ai consolidati rapporti con la comunità accademica abbiamo collaborato a una cinquantina di tesi di laurea: molti dei neolaureati sono poi entrati nelle aziende del gruppo. Questo spiega l’età media di circa 40 anni, su un totale di circa 400 dipendenti, e la forte coesione personale e professionale».
Quali sono le aspettative per il mercato HVACR?
«Prevediamo anni di crescita nel prossimo futuro, guidati dalla crescente domanda di soluzioni a basso impatto energetico e ambientale. Nel mondo dei data center, ad esempio, la sfida consisterà nel coniugare sostenibilità e sviluppo dell’intelligenza artificiale, ad esempio mediante soluzioni ibride che comprendono diverse tecnologie, fra cui il liquid cooling.
Più in generale, nel settore industriale esiste un tema molto chiaro legato alla decarbonizzazione che, secondo le normative, dovrà avvenire in pochi anni. Questo pone un tema tecnologico e di mercato, ad esempio per le pompe di calore ad alta temperatura e il recupero del calore. Stiamo infatti sviluppando soluzioni che permetteranno di sostituire le caldaie nei processi produttivi, con efficienze doppie o triple rispetto ai generatori a combustione, e soluzioni per il recupero del calore, che richiederanno anche adeguati sistemi di gestione intelligente».
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Sviluppata appositamente per questa applicazione, la pompa di calore KVW utilizza il refrigerante R515B (GWP = 203, classe A1) ed è equipaggiata con:
- compressori a vite a inverter a doppio stadio di compressione;
- scambiatori a fascio tubiero allagato spray, per raggiungere elevate efficienze termodinamiche nella produzione di acqua fino a 90 °C;
- misuratori di portata, analizzatori di rete e sensori di temperatura, per il calcolo istantaneo della potenza termica (max 1.300 kWt).
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Nonostante l’impiego di acqua di falda molto fredda, KVW garantisce una produzione costante di acqua ad alta temperatura, che soddisfa le elevate temperature operative della rete di teleriscaldamento, senza integrazione da generatori di calore convenzionali a maggiore impatto ambientale. La pompa di calore è collegata al sistema di supervisione HiNode, progettato su misura per soddisfare le esigenze specifiche.