La Commissione europea ha recentemente implementato l’European Wastewater Surveillance Dashboard, un nuovo strumento che supporta il monitoraggio della diffusione delle malattie infettive analizzando le acque reflue.
Questa piattaforma – spiega la Commissione europea – integra dati provenienti da varie fonti in tutta Europa, combinando il monitoraggio delle acque reflue in tempo quasi reale con dashboard nazionali e basate sulle ricerche esistenti. Fornendo allerte tempestive per patogeni emergenti e crisi sanitarie, la piattaforma facilita risposte rapide alle epidemie.
Il dashboard è stato sviluppato dall’Osservatorio delle acque reflue dell’UE per la salute pubblica del Centro comune di ricerca (JRC) in collaborazione con l’Autorità europea per la preparazione e la risposta sanitaria (HERA). Lo strumento è progettato per supportare l’integrazione dei test sulle acque reflue nelle attività di sorveglianza della salute pubblica dell’UE.
Riconoscendo le interconnessioni tra salute umana e ambientale, in linea con l’approccio One Health, sono state messe in atto numerose iniziative dell’UE per garantire la sorveglianza dei parametri sanitari nell’acqua per ridurre i rischi per la salute e prevenire le epidemie.
La Commissione europea rammenta inoltre che la direttiva rivista sul trattamento delle acque reflue urbane, appena entra in vigore, richiede agli Stati membri di istituire sistemi nazionali per la sorveglianza delle acque reflue urbane per il monitoraggio dei parametri di salute pubblica con l’obiettivo di supportare un rapido processo decisionale in caso di emergenza sanitaria pubblica.
La prossima strategia sulla resilienza idrica – sostiene la Commissione europea -rafforzerà ulteriormente l’approccio One Health attraverso misure volte ad aumentare la conoscenza e a ridurre l’inquinamento delle acque.
Tradizionalmente, la sorveglianza della salute pubblica si basa sulla segnalazione clinica, ovvero sui test e sulle diagnosi degli individui. La pandemia di Covid-19 ha dimostrato che la sorveglianza delle acque reflue può aggiungere utili dati di sorveglianza supplementari per il monitoraggio delle situazioni epidemiologiche, fornendo un segnale precoce e più olistico della diffusione della malattia. Monitorando la circolazione dei patogeni, la sorveglianza basata sulle acque reflue può offrire alle autorità sanitarie un vantaggio nell’identificazione di potenziali ondate di malattie e potrebbe rilevare varianti virali note prima che si manifestino in ambito clinico.
L’European Wastewater Surveillance Dashboard sta preparando il terreno per una piattaforma di monitoraggio delle malattie transnazionale. Attualmente include dati su tre patogeni chiave (SARS-CoV-2, virus respiratorio sinciziale (RSV) e influenza) in undici paesi europei ed è supportato da oltre un milione di misurazioni. La dashboard è accessibile a tutti gratuitamente.
L’Osservatorio europeo sulle acque reflue per la salute pubblica – ricorda la Commissione europea – è basato sui tre seguenti “pilastri”:
- DEEP: la piattaforma digitale europea di scambio mira a collegare e raccogliere dati dalle attività di sorveglianza delle acque reflue a livello nazionale, regionale o locale, spesso basate su progetti, e a trasformare tali dati in informazioni fruibili per gli attori pubblici.
- EU4S: il sistema europeo Super-Sites Sentinel per le acque reflue fa parte di una rete globale di reti per introdurre una sorveglianza sistematica e regolare degli hub di trasporto (aeroporti, aeromobili e altri sistemi di trasporto). Questi sistemi Super-Sites ci consentono di collegare programmi di sorveglianza delle acque reflue basati sulla comunità per tracciare e rintracciare i patogeni di interesse.
- EU Wastewater Academy EU Wastewater Academy è l’ultima novità dell’Osservatorio UE sulle acque reflue e risponde all’esigenza di uno sforzo sostenibile e a lungo termine per sviluppare e standardizzare le capacità di sorveglianza delle acque reflue, tenendo conto dei requisiti specifici nei paesi a basso, medio e alto reddito.
Questi tre pilastri – continua la Commissione europea – si basano su un più ampio coinvolgimento con la comunità globale di pratica per l’epidemiologia basata sulle acque reflue, che si riunisce regolarmente sotto l’egida dei cosiddetti Town Hall Meeting (organizzati dal Centro comune di ricerca della Commissione) e di altri eventi programmati in tutto il mondo. Attualmente è in fase di creazione un consorzio globale con l’obiettivo di introdurre uno sforzo coordinato per utilizzare sistematicamente la sorveglianza ambientale e delle acque reflue come parte della Global Pandemic Preparedness Infrastructure.
L’ Osservatorio UE sulle acque reflue per la salute pubblica – conclude la Commissione europea – mira a stabilire un sistema di sorveglianza unificato delle acque reflue in grado di fornire dati coerenti alle autorità sanitarie e aiutare a coordinare la risposta transfrontaliera alle emergenze sanitarie. Per raggiungere questo obiettivo, si prevede che il dashboard incorpori dati su più paesi e patogeni in futuro. Il dashboard potrebbe, infine, collegare fonti di dati provenienti da altre regioni del mondo nell’ambito del Global Consortium for Wastewater and Environmental Surveillance for Public Health.