La gestione ottimizzata del patrimonio costruito

Il Comune di Firenze è fra le amministrazioni pubbliche più evolute in materia di gestione efficiente degli impianti meccanici negli edifici storici e non solo

Un BMS all’avanguardia proposto da Sauter supervisiona il funzionamento di edifici e impianti a Firenze, contribuendo in modo determinante all’efficienza del servizio, alla conservazione di edifici e opere d’arte e al contenimento dei consumi.

Da tempo il Comune di Firenze si è attivato per ridurre i consumi energetici del proprio patrimonio costru­ito, attraverso numerosi software di supervisione e controllo che si occupano della gestione e del mo­nitoraggio degli impianti termici. Alcuni sistemi interessano edi­fici storici molto conosciuti, come la sede municipale di Palazzo Vecchio e alcuni musei.

I BMS si stanno rivelando un investimen­to molto proficuo per la facilità con cui consentono al personale tecnico di programmare il funzionamento degli impianti, secon­do obiettivi di efficienza, sicurezza e comfort, e di segnalare le problematiche a garanzia di tempi d’intervento molto brevi, con­tribuendo a significative economie di gestione.

Fra questi si distinguono i sistemi prodotti da Sauter: aperti, modulari, flessibili e scalabili, sono lo strumen­to ideale sia per operare un controllo diretto, efficace e proficuo sull’erogazione del servizio di climatizzazione, sia per coordinare gli interventi di manutenzione e di incremento dell’efficienza energetica otte­nuti dalla società incaricata dal Comune.

Un servizio efficiente

L’ing. Simone Ferroni è Re­sponsabile della macrostrut­tura Elevata Qualificazione Impianti Meccanici degli Edi­fici e Sottopassi del Comune di Firenze:

Ing. Simone Ferroni, Comune di Firenze

«Operiamo quo­tidianamente per garantire il funzionamento regolare di circa 350 impianti – dalla sin­gola caldaia murale fino alle centrali termofrigorifere con potenza di qualche megawatt – e le migliori condizioni operative in scuole, uffici, palestre, cen­tri civici, ecc., fino agli edifici di pregio storico e architettonico. Questi ultimi ospitano normalmente opere d’arte e di cultura materiale spesso uniche nel proprio genere, da tutelare oppor­tunamente anche sotto il profilo microclimatico per assicurarne la conservazione.

La macrostruttura mette quindi a disposizione un efficiente ser­vizio di climatizzazione degli edifici comunali, che valorizza le attività insediate e che considera caso per caso tutte le esigenze e le variabili del patrimonio edilizio pubblico di una città d’arte. Allo scopo, la municipalità ha investito risorse importanti, non solo per realizzare un efficiente sistema di supervisione, con­trollo e regolazione degli impianti di climatizzazione basato sulla tecnologia dei BMS di Sauter, ma anche per formare una squa­dra di tecnici estremamente competenti, che utilizzano dati e in­formazioni per garantire continuità del servizio e un significativo risparmio di gestione».

Il primo intervento

Palazzo Vecchio a Firenze

Costruita nel nucleo originario di Palazzo Vecchio, la Sala dei Duecento accoglie le sedute del Consiglio comunale oltre a essere sede delle esposizioni temporanee degli arazzi del Gran­duca Cosimo I, che si tengono più volte l’anno. Per mantenere condizioni di temperatura e umidità adeguate anche alla conser­vazione degli arazzi, nel 2015 è stato installato un impianto di regolazione climatica composto da:

  • ventilconvettori equi­paggiati da batteria di deumidificazione;
  • 2 UTA per l’aria primaria.

In origine il sistema di con­trollo Sauter aveva lo scopo di monitorare le condizioni termoigrometriche anche nell’ottica della conservazione di altri componenti sensibili, fra cui il soffitto a cassettoni che, prima di allora, non era mai stato esposto agli effetti di un impianto di climatizzazione.

Il funzionamento di ventilconvettori e UTA è gestito in autono­mia da sonde di temperatura e umidità (modello EGH130F031), installate in vari punti della sala, anche a ridosso del soffitto, e verniciate per dissimulare la loro presenza. Le sonde sono collegate al regolatore principale (EY-RC504F001) e quindi al punto di rete, che riporta tutti i dati al BMS.

Lo stesso vale per i ventilconvettori, collegati via Modbus, e le UTA, che dispongono di un proprio regolatore, per fornire al BMS tutti i dati e parametri di funzionamento necessari alla gestione di tutti gli impianti di climatizzazione, con informazioni e allarmi visualizza­ti su pagine grafiche create appositamente.

BMS Sauter
Il BMS mette a disposizione tutti i dati e parametri di funzionamento per la gestione ottimale della climatizzazione nella storica Sala dei Duecento a Palazzo Vecchio

Dal controllo all’intervento

Quali sono i vantaggi dell’uso del BMS?

«Oggi riusciamo a controllare da remoto i principali componen­ti impiantistici e le condizioni termoigrometriche negli ambienti di una quindicina di edifici – riprende l’ing. Ferroni. Possiamo interagire su tutti gli impianti in telegestione, definendo calen­dari e orari di accensione e spegnimento, parametri operativi e set-point, curve di funzionamento e tutto quanto è necessario per ottimizzare comfort e consumi, anche ai fini dell’aumento dell’efficienza energetica.

In caso di necessità possiamo operare in tempo reale, a distan­za, oppure attivare i tecnici dell’azienda che ha in appalto la ge­stione e manutenzione degli impianti, per organizzare un sopral­luogo o un intervento. La possibilità di operare anche fuori dagli orari di lavoro, tramite la reperibilità, è un valore aggiunto che permette di risolvere rapidamente molti problemi, dando conti­nuità alle attività che si svolgono nei diversi edifici.

Il BMS è quindi diventato uno strumento di lavoro fondamentale per la macrostruttura, al punto che nei bandi di gara inseriamo l’obbligo di installazione di un sistema di gestione e controllo. Fortunatamente Sauter Italia ha compreso l’importanza dell’e­sperienza che stiamo portando avanti a Firenze ed è sempre disponibile a fornire ai professionisti incaricati indicazioni e sug­gerimenti, per affrontare problematiche generali e specifiche».

Condizioni ottimali per le opere d’arte

Il Museo Stefano Bardini di Firenze

Intitolato all’antiquario che donò la sua preziosa collezione alla municipalità, il Museo Stefano Bardini ospita anche altre ope­re d’arte e manufatti d’arte applicata provenienti da ogni parte d’Italia. L’edificio – un ex convento appositamente allestito per l’esposizione, compresi i laboratori per il restauro – era equipag­giato con un sistema di termoregolazione datato e dalla gestione difficoltosa.

Nel 2015 il sistema preesistente e tutti gli apparati in campo (val­vole, sonde, ecc.) sono stati sostituiti con nuovi regolatori Sauter (EY-RC504F001, EY-AS525F001) per la centrale termofrigori­fera, la sottocentrale e gli apparati. Per evitare la posa di nuovi cablaggi nelle sale del museo, i controllori dei ventilconvettori sono stati integrati con il protocollo Lonmark, in modo da por­tare tutti i dati al BMS. Nel 2022, un guasto ha indotto a trovare una soluzione al passaggio dei cavi, permettendo la sostituzio­ne dei regolatori esistenti con nuovi di produzione Sauter (NR­T405F901).

BMS Sauter
I regolatori Sauter sono al servizio della centrale termofrigorifera, della sottocentrale, degli apparati e dei ventilconvettori nel Museo Stefano Bardini
Il Museo del Novecento a Firenze

Un intervento simile ha interessato il Museo del Novecento, che nell’antico Spedale delle Leopoldine espone una selezione di opere d’arte italiana del XX secolo e mostre temporanee. Nel 2021 è stato condotto un importante intervento di riqualificazio­ne impiantistica che ha interessato anche i sistemi di regolazione delle centrali termica, frigorifera e idrica e delle 8 UTA esisten­ti, sostituiti con i nuovi Sauter Modulo 6 (EY6AS80F021).

L’intervento ha coinvolto anche i ventilcon­vettori nei piani cosiddetti “Alinari” (terre­no, primo, loggia), che ora dispongono di nuovi regolatori Sauter (EY-RC311F001), con installazione di sonde sulla ripresa dell’aria (EGT354F102). Anche in questo caso tutti i dati e i para­metri sono riportati al BMS tramite pagine grafiche dedicate.

BMS Sauter
Durante la riqualificazione impiantistica del Museo del Novecento sono stati installati i nuovi Sauter Modulo 6 per le centrali termica, frigorifera e idrica e le UTA esistenti

Prodotti standard per applicazioni sartoriali

Fabio Forte è Area Manager Business Systems di Sauter Italia per la Toscana:

Fabio Forte, Sauter Italia

«La collaborazione con la macrostruttura E.Q. Impianti Meccanici del Comune di Firenze dura da una decina d’anni, durante i quali i nostri sistemi hanno contribuito a miglio­ rare la funzionalità, l’efficienza e il comfort all’interno di edifici importanti e rappresen­tativi. Si tratta di commesse che, in molti casi, evi­denziano le specificità dei prodotti Sauter in applicazioni “sartoriali”.

Ciò nonostante, non abbiamo mai avuto la necessità di utilizzare prodotti personalizzati. Assieme ai rego­latori, alle sonde e agli altri dispositivi standard, il Sauter Vision Center in dotazione ai tecnici fiorentini consente tutte le funzio­nalità tipiche di un BMS, applicate alla gestione di un patrimonio immobiliare composto da diverse centinaia di edifici distribuiti nell’intero territorio comunale.

Chiesa di Santo Spirito

L’esperienza di Firenze è molto importante soprattutto per le pe­culiarità degli edifici storici, che spesso richiedono strategie ad hoc, ad esempio per il monitoraggio delle condizioni operative e per l’individuazione di soluzioni idonee al passaggio dei cavi, come per l’intervento nella Chiesa di Santo Spirito che abbiamo iniziato nel 2024 e che fornirà indicazioni sia per l’impianto da realizzare, sia per estendere i rilevamenti ad altre chiese».

BMS Sauter
Il monitoraggio di temperatura e umidità nella Chiesa di Santo Spirito è affidato a sonde termoigrometriche e a un regolatore in campo, che rendono disponibili i dati al BMS

Supervisione e monitoraggio

Santa Maria Novella a Firenze

Durante gli ultimi anni, nel corso dei lavori per il nuovo centro culturale nel complesso di Santa Maria Novella, sono stati realiz­zati importanti interventi, fra cui la riqualificazione del seicente­sco Monastero Nuovo, destinato all’ampliamento delle superfici museali.

La gestione del funzionamento delle centrali e la regolazione delle condizioni operative nel rinnovato edificio è interamente demandata a un sistema Sauter, che restituisce il funzionamen­to degli impianti e le condizioni operative degli ambienti nelle pagine grafiche dedicate del BMS. In questo caso sono stati im­piegati:

  • regolatori Modulo 6 (EY6AS80F021) per le centrali termofrigo­rifere e le UTA;
  • regolatori (EY-RC504F001) e sonde (EY-RU355F051) per ter­minali e ambienti.
BMS Sauter
Il rinnovato centro culturale di Santa Maria Novella è fra i progetti più importanti in corso di completamento a Firenze con i sistemi e dispositivi Sauter

BMS SauterUn ambito d’intervento che probabilmente sarà sempre più im­portante per il prossimo futuro consiste nel monitoraggio delle condizioni termoigrometriche all’interno degli edifici storici e de­stinati al culto, che spesso accolgono al proprio interno opere e oggetti di alto valore artistico e storico ma che, a causa della destinazione d’uso, sono sprovvisti di idonei sistemi di regolazio­ne climatica.

È il caso, ad esempio, della Chiesa di Santo Spirito nella quale sono stati evidenziati fenomeni di condensa e di formazione di muffe. Per queste ragioni, a partire dal 2024, la chiesa è stata equipaggiata con dispositivi per il rilevamento di temperatura e umidità, in dettaglio:

  • sonde termoigrometriche (EGH130F031) installate su tre livelli e nella cupola, in modo da controllare l’intero volume interno;
  • regolatore (EY-RC504F001) per il collegamento fra le sonde e con il sistema.

I dati attuali e storici sono anch’essi disponibili in apposite pagine grafiche del BMS Sauter in dotazione ai tecnici comunali.

Tutti i dati sempre e ovunque
Sauter Vision Center (di seguito SVC) è il sistema di gestione centralizzata degli edifici e di visualizzazione di installazioni decentralizzate, in dotazione anche al Comune di Firenze. Si tratta di una piattaforma web-based (HTML5) integrata, adatta per i singoli fabbricati come per interi parchi immobiliari. SVC raccoglie tutti i dati dell’intero edificio e della sua gestione energetica, rendendoli disponibili in qualsiasi luogo e momento.

BMS Sauter
Prestazioni, integrazione, sicurezza, facilità d’uso e protezione degli investimenti distinguono la soluzione IoT e cloud di Sauter Vision Center

Nel monitoraggio energetico, ad esempio, possono essere mappati praticamente tutti gli strumenti di misura di volumi e calore, rendendo automaticamente disponibili i dati dei consumi nei diversi intervalli temporali per impianti, edifici e proprietà. Widget specifici, KPI, etichette energetiche, ecc. sono utilizzati per visualizzare i valori energetici e il consumo.

A partire dalla versione 7, SVC comprende un potente modulo di analisi degli edifici, monitoraggio e gestione energetica (AEM). Grazie a grafici come scatter e carpet plot, Sankey e istogrammi con calcoli della distribuzione gaussiana, SVC mette a disposizione strumenti analitici per ispezioni energetiche, per l’ottimizzazione dei sistemi nelle stagioni di transizione e per soddisfare i requisiti di riduzione dei consumi di energia e delle emissioni climalteranti.

L’analisi online aggiuntiva integrata nell’AEM consente la visualizzazione immediata delle informazioni nelle dashboards come KPI (semafori, indicatore circolare o lineare ecc.) e dei messaggi di allarme, in caso di funzionamento anomalo dell’impianto. In questo modo le deviazioni dai modelli operativi e dai setpoint, nonché le oscillazioni, sono rilevate automaticamente e in tempo reale.

I tipici campi di utilizzo di SVC sono complessi per uffici, spazi commerciali, campus accademici e industriali, aeroporti, stazioni ferroviarie, ospedali, ecc., situati in ambito locale o distribuiti ovunque nel mondo. Il concept modulare consente infatti di estendere il software per soddisfare con precisione ed efficacia i requisiti e le necessità di qualsiasi installazione. SVC è la soluzione ideale nel contesto delle certificazioni secondo ISO 50001.

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