Otto ristoranti di cucina tipica sono pronti ad aprire i battenti nell’Area Food di Amatrice realizzata su progetto di Stefano Boeri. Daikin ha contribuito fornendo i sistemi di condizionamento e di produzione dell’acqua calda sanitaria.
La nuova piazza della ristorazione di Amatrice, appena inaugurata, è un grande progetto che permette di tornare a offrire i tradizionali piatti della cucina amatriciana e che vede coinvolta ancora una volta l’azienda Daikin Italy, filiale italiana della multinazionale giapponese leader mondiale nei sistemi di climatizzazione e riscaldamento, oltre che per l’intera catena del freddo nell’ambito della refrigerazione.
Dopo l’apertura della mensa scolastica di pochi mesi fa, la nuova piazza prevede la messa in opera di otto ristoranti gestiti da ristoratori del luogo (oltre 130 cittadini) che hanno perso la propria attività a causa del sisma e che, in questo modo, possono tornare ad essere nuovamente operativi. Oltre agli otto ristoranti, nell’area food si trova la mensa realizzata per 150 studenti delle scuole, pronta ad accogliere anche eventi di solidarietà e show cooking o altre iniziative organizzate dal Comune.
Il nuovo polo della ristorazione si chiama Amate Amatrice e sorge grazie alla raccolta fondi Un aiuto subito promossa da Corriere della Sera e TgLa7 per rilanciare, con il turismo gastronomico e la tradizione dell’amatriciana, l’economia di questi luoghi nei quali è andato perso quasi tutto il tessuto produttivo a seguito del sisma del 2016. Il progetto porta la firma dell’architetto Stefano Boeri che si è impegnato a donare la sua opera. Tutti gli edifici si affacceranno su una piazza centrale dove verrà installata – nel periodo natalizio – l’opera Radura, un’installazione di luci e suoni che Stefano Boeri ha realizzato per il Salone del Mobile di Milano.
Gli edifici, che su richiesta del sindaco Sergio Pirozzi dovevano costituire qualcosa che fosse temporaneo ma allo stesso tempo duraturo, sono stati realizzati in legno, il materiale più eco compatibile di sempre, fornito dalla Filiera Foresta Legno Friuli Venezia Giulia che utilizza solo materia prima italiana. Oltre che economiche, queste costruzioni sono soprattutto antisismiche e flessibili al punto da potere essere smontate e riutilizzate altrove. L’impiego del legno è stato voluto grazie all’esperienza del Friuli dove, dopo il sisma del 1976, ha avuto inizio una filosofia diversa di consolidamento degli edifici, con grande impiego di legno per tetti, solai e tavolati.
Il contributo di Daikin
Edifici caratterizzati da rapidità di esecuzione, flessibilità e utilizzo di materie prime rinnovabili hanno trovato nelle soluzioni di Daikin adottate – sistemi VRV IV per la climatizzazione e scaldacqua a pompa di calore ECH2O per acqua sanitaria – gli stessi valori di rapidità di installazione, flessibilità per un rapido smontaggio e riutilizzo e la tecnologia della pompa di calore che utilizza principalmente l’aria come fonte di energia rinnovabile. L’efficienza delle pompe di calore assicura anche costi di esercizio contenuti. Questa è una caratteristica molto importante perché i ristoratori avranno in gestione un ristorante e dovranno sostenerne le spese.
Amate Amatrice dimostra la volontà di ricostruire puntando sulla qualità architettonica e sulla migliore tecnologia impiantistica. Al centro del progetto le esigenze delle persone e la volontà di contribuire con “un aiuto subito” al porre le basi per un solido futuro di qualità per questi territori, patrimonio di tutti noi.
“Amate Amatrice rappresenta un grande esempio di collaborazione tra aziende e istituzioni che, accanto all’eccellenza dell’architettura italiana di Stefano Boeri, è stata in grado di dare vita ad un’opera di ricostruzione senza precedenti” ha affermato Matteo Marsilio, titolare DomusGaia, azienda della Filiera del Legno FVG. “Il legno, grande protagonista di questa riedificazione, e la bravura degli artigiani della Filiera hanno contribuito a realizzare il polo in tempi da record garantendo la massima sicurezza antisismica per restituire agli abitanti di Amatrice un nuovo luogo di incontro e una possibilità di rilancio dell’economia locale”.
“Dopo quasi un anno dalla prima forte scossa di terremoto che ha colpito Amatrice, gli aiuti da parte di volontari e aziende non si sono mai fermati. Il gruppo Daikin ha offerto il suo aiuto economico per la prima fase dei soccorsi. Lo scorso novembre Daikin Italy ha raccolto la richiesta d’aiuto della Regione Lazio per climatizzare il Pass di Amatrice. Oggi siamo orgogliosi di essere parte di questo prestigioso progetto al quale abbiamo contribuito con entusiasmo offrendo ciò che sappiamo fare meglio: realizzare il miglior Clima per la Vita” dichiara Mr. Takayuki Kamekawa, Presidente e Amministratore Delegato di Daikin Italy.